Da Roma ci scrivono.
Vi ringrazio tutti di cuore per aver partecipato alla nostra iniziativa con tanto impegno.
Il lavoro della giuria non è stato semplice in quanto tutti i lavori ricevuti sono meritevoli per numero e qualità dei lavori: proveremo a valorizzarli al meglio.
E naturalmente grazie infinite a voi docenti per aver reso possibile questa prima edizione di “Sògnati da Grande“, competizione amichevole che ha portato alla luce l’esistenza di uno straordinario potenziale creativo all’interno delle scuole salesiane d’Italia.
Tutti i partecipanti riceveranno un premio e un attestato di riconoscimento.
Ecco i nomi dei vincitori divisi per categoria:
SOGNATORI EMERGENTI (9-12 ANNI): 1. Ex aequo a pari voti:
Disegno e testo di Emma Cornaglia 2a – Bra San Domenico Savio e Video della 2a Palermo
2. Video della 2° Treviglio – 3. Video-canzone Trento
SOGNATORI ASSOLUTI (13-15 ANNI): 1. Disegno Roma – 2. Animazione Roma – 3. Video Mezzano
SOGNATORI AFFERMATI (16-18 ANNI): 1. Ex equo: Video Roma e Disegno e testo Roma.
Monia Napolitano – Fondazione DON BOSCO NEL MONDO – Roma
IL MIO SOGNO
Io, da grande, vorrei diventare una calciatrice professionista. Fin da piccola, ho sempre avuto qualcosa di diverso dalle altre mie coetanee. A differenza delle altre ragazze, a me ha sempre appassionato il calcio e, invece, non mi sono mai interessata agli altri sport più femminili. Mi piaceva differenziarmi dalla massa e questo non accadeva soltanto tramite lo sport che praticavo, bensì anche nel modo di vestire, di parlare e di pettinarmi. Io me ne rendevo conto di essere diversa, ma, a dire la verità, non mi pesava per nulla anche perché, fortunatamente, nessuno mi ha mai giudicata, esclusa o presa in giro. La mia famiglia mi ha sempre supportata e non mi ha mai impedito di praticare calcio: io sono molto grata ai miei genitori per questo e non smetterò mai di ringraziarli.
Secondo me, per realizzare il proprio sogno, bisogna riuscire a superare tre tappe della vita: la prima è quella della felicità perché si avverte di avere “l’occasione più importante”, la seconda è quella più difficile perché si potrebbe cadere nello scoraggiamento e, di conseguenza, perdere la voglia; la terza invece ridona la speranza.
Per diventare calciatore ci sono anche in questo caso due strade: la prima è composta dai “raccomandati”: il loro, a parer mio, non è un vero sogno perché viene realizzato da qualcun altro. La seconda è composta, invece, da persone che faticano e si impegnano per portare a termine il loro sogno e, in caso non lo riuscissero a raggiungere, devono essere comunque grati a loro stessi. Questo, per me, è il percorso da seguire perché è nostro e di nessun altro. Io preferisco non riuscire a realizzare il mio sogno, ma, comunque, provarci fino allo sfinimento, perché essere onesti con sé stessi è la cosa più importante.
Cornaglia Emma
2 media A