Nell’estate scorsa la direttrice e l’educatrice della casa di riposo dei Glicini hanno proposto alla scuola media salesiana un progetto finalizzato all’incontro e allo scambio tra ragazzi e anziani. Subito abbiamo colto il valore educativo della proposta. I ragazzi potevano valorizzare l’esperienza degli anziani, che molto hanno da trasmettere ai giovani d’oggi. Inoltre potevano fare esperienza concreta di solidarietà e di volontariato facendo compagnia a delle persone che spesso si sentono scartate dalla società. Gli anziani, a loro volta, avevano occasione di condividere la loro esperienza sentendosi valorizzati e meno abbandonati. Sei gli incontri previsti durante l’anno scolastico.

Il primo incontro è avvenuto un mercoledì di novembre, quando un gruppo di 10 ragazzi volontari, accompagnati dalla prof.ssa Cinzia Longo, si sono recati nella struttura dei Glicini. Si sono preparati stilando varie domande per un’intervista riguardante alcuni aspetti della società e della cultura del secolo scorso, quando gli intervistati erano nel pieno della loro giovinezza. L’esperienza è stata molto positiva, come si può leggere nelle testimonianze che riportiamo.

+ L’esperienza è stata molto stimolante; infatti abbiamo potuto parlare con persone che hanno vissuto in un’altra epoca. Parlando del loro passato, abbiamo capito di più di quei tempi. (Francesco 3^)

+ All’inizio ero un po’ in ansia, poi però mi sono tranquillizzata. E’ stato molto bello parlare con persone con molta più esperienza di noi, perché si scoprono e si imparano molte cose nuove. Sono stata fortunata a partecipare a questo incontro. (Victoria 1^)

+ Spero ci sia la possibilità di ripetere questa iniziativa di volontariato. Sono stato molto felice di incontrare degli anziani e discutere con loro anche divertendosi. E’ stato anche utile capire com’era la scuola a quei tempi. (Gualtiero 1^)

+ E’ stato molto istruttivo perché abbiamo conosciuto la vita quotidiana degli anziani quando erano giovani. Abbiamo rivolto loro varie domande, a cui hanno risposto molto volentieri. Quelle più importanti riguardavano i tempi della scuola e della guerra. E’ stato utile anche per loro perché abbiamo sbloccato qualche ricordo che da tempo non raccontavano a qualcuno. Sono stati molto accoglienti, perché erano felici di raccontare la loro storia a noi ragazzi. (Damiano 2^)

+ Le mie sono impressioni educative: abbiamo imparato molte cose che nei nostri giorni sembrano un po’ scontate. Per esempio mi ha impressionato sentire che ragazzi della nostra età già lavorassero per permettersi la scuola. Anche i passatempi erano diversi: ad alcuni piaceva ballare, al altri leggere, ad altri cantare. La società era molto diversa da adesso, sono cambiate molte cose che a parere mio l’hanno migliorata. (Leonardo 1^)

+ E’ stata un’esperienza bellissima e formativa. Mi è servita molto e, visto che la cosa ha fatto piacere agli anziani, penso di tornare a fare volontariato. (Maria 2^)

+ E’ stato molto bello perché ho imparato cose nuove e ho scoperto che è bello parlare con gli anziani. (Edoardo 1^)

+ E’ stato utile scoprire cose nuove sulla cultura del passato. Mi sono resa conto che noi siamo molto più fortunati rispetto agli anziani. La scuola fa bene a seguire questo progetto perché fa bene sia a noi che agli anziani. A noi perché possiamo conoscere cose nuove. Agli anziani perché hanno occasione di parlare con qualcuno rinfrescando la memoria, mentre spesso vengono ignorati o esclusi. Questo progetto è segno di positiva inclusione e a me è piaciuto molto. (Anna 1^).