Riportiamo l’articolo apparso su “Gazzetta d’Alba” sabato 17 ottobre.
Tre giornate per parlare di Scuola Salesiana, l’Open Day di presentazione sarà sabato 24 ottobre alle 15, domenica 29 novembre e venerdì 15 gennaio 2021.
Ci dice il Preside della Scuola, il salesiano Teresio Fraire: «Come da tradizione organizziamo delle giornate di presentazione della nostra scuola per le famiglie con figli/e in quinta primaria. Ambienti, offerte ed ideali vengono direttamente presentati dai protagonisti stessi della scuola salesiana: direttore, preside, insegnanti, genitori ed alunni».
Queste giornate si svolgono così. Dopo un momento comune nell’ampio salone studio, opportunamente distanziati, le famiglie partecipano a rotazione ad alcune lezioni dei nostri insegnanti nelle rispettive aule e nell’aula di informatica. Al temine spazio alle domande e ai chiarimenti.
Chi vorrà potrà iscriversi alla scuola dal direttore che incontrerà insieme genitori e figli. Sarà possibile seguire l’Open Day on line.
Resta sempre la possibilità di visitare in qualunque momento la scuola, previa prenotazione.
Abbiamo chiesto al preside di indicarci i punti qualificanti della scuola salesiana che dovrebbero invogliare le famiglie a sceglierla per i loro figli.
«Le elenco in ordine di importanza: proposta educativa condivisa da tutta la comunità educante e basata sui valori umani e cristiani nello stile di Don Bosco; presenza di insegnanti preparati e sensibili ai valori educativi; possibilità di fermarsi al pomeriggio anche fino alle 17.30 per studio, recuperi, potenziamenti con la presenza a turno degli stessi docenti; offerte aggiuntive di potenziamento dell’inglese, dell’informatica e della musica con il nuovo progetto “OrchestrAscuola”; didattica on line sperimentata positivamente durante la pandemia; spazi ampi sia come aule, ben attrezzate, che come cortili e campi da gioco».
«E i costi»
«Molto contenuti: 250 euro di iscrizione e 300 euro al mese per 10 mesi: molto meno di quanto costa allo Stato un alunno. Inoltre sono possibili riduzioni in base al reddito».
Lino Ferrero