INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ NELLA SCUOLA MEDIA

Sono numerose le proposte di educazione alla solidarietà proposte agli alunni della scuola media salesiana “San Domenico Savio” di Bra durante l’anno scolastico: la Colletta Alimentare presso il supermarket dell’Oltreferrovia, il sostegno con la lotteria alla missione salesiana in Cina a favore dei bambini invalidi, la tradizionale adozione di un allievo boliviano nella scuola fondata da don Binello, infine l’aiuto in materiali ed offerte per le attività del volontario Marco in Africa. Di quest’ultima ce ne parla direttamente un alunno di terza media.

Un mattino gli allievi della nostra scuola hanno assistito alla testimonianza del signor Marco, un volontario che da parecchi anni insieme alla sua famiglia aiuta i bambini delle periferie di Adis Adeba in Etiopia e quelli di Nairobi in Kenya organizzando delle Estate Ragazzi e riuscendo così a salvarli dalle strade.

Durante la prima ora, dove erano presenti tutti gli alunni delle tre età, Marco ha proiettato alcune foto dove si potevano osservare le zone dove lui era principalmente attivo e si poteva osservare come le condizioni sociali di quei posti sono inferiori a quelle dove viviamo noi; inoltre in quelle zone i bambini sono maggiormente esposti a malattie e quindi la mortalità infantile è maggiore e più frequente. Successivamente ha proiettato vari video e fotomontaggi dove i protagonisti principali erano i bambini africani. A questi appuntamenti ludici partecipano soprattutto i bambini delle più teneri età, ma anche i giovani li apprezzano e aderiscono, informa il volontario , ma quello che accomuna tutti  è il divertimento provato mentre si gioca e ci si diverte, ma anche l’ impegno quando bisogna fare i compiti o si provano nuove attività manuali nei vari laboratori. Alla fine della sua presentazione, varie erano le domande rivolte a Marco dagli alunni. Alcune riguardavano l’accoglienza da parte dei bambini verso di loro. Il volontario ha risposto dicendo che i piccoli erano entusiasti al loro arrivo e sono corsi subito ad abbracciarli e a voler giocare con gli animatori. Altre erano riguardavano il problema linguistico. Per Marco questo non era un problema, visto che in Kenya si parla inglese, invece in Etiopia si utilizza una lingua con un alfabeto completamente differente, e quindi diventava una difficoltà, ma gli animatori sono comunque riusciti a farsi capire e hanno trascorso delle fantastiche settimane.

In un secondo momento, gli alunni di terza hanno avuto un ulteriore dialogo con Marco riguardo alla sua esperienza, e alla fine di questo è stato chiesto loro di scrivere su un foglio le loro opinioni circa quello che avevano sentito. Eccone alcune:” Sono stato molto colpito su come quei bambini, nonostante avessero poco, si divertissero così tanto”, oppure:” Grazie a persone come Marco si può capire come l’influenza di una persona buona di spirito può cambiare le nostre vite”, ma anche:” Si può vedere grazie a Marco che il volontariato porta sempre buoni frutti”.

I ragazzi sono stati molto impressionati nel sentire l’esperienza del volontario, e grazie a questi interventi possono “aprire gli occhi” al Mondo che li circonda e capire che dare una mano al prossimo sia utile per gli altri ma soprattutto per se stessi.

Emanuele Cravero e Alessandro Basso – Terza media

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