Sabato 8 giugno si è svolta, come da collaudata tradizione, la festa finale della scuola media. Il primo momento è stato vissuto in chiesa con la Messa di ringraziamento per l’anno scolastico trascorso. Al termine si sono susseguiti i saluti di addio al direttore don Vincenzo Trotta, a cui i genitori e gli insegnanti hanno offerto una statuetta in legno della Madonna: il direttore ha ringraziato commosso. Un saluto e un pensiero anche alla professoressa Marta Giachetto che si sposerà e si trasferirà in Belgio. I genitori e gli allievi di Terza hanno ringraziato uno ad uno i loro insegnanti e hanno consegnato loro un semplice ma significativo dono; in alto alla foto di classe con le firme di tutti risaltava la frase assai significativa “Non solo siete stati professori dentro le mura scolastiche, ma anche maestri di vita”: un riconoscimento importante che vuole essere anche un invito a continuare a mettere al centro del lavoro dell’insegnante l’educazione integrale della persona degli allievi. A seguire la consegna degli attestati al merito culturale per due allievi che si sono distinti uno nel concorso nazionale sulla bontà organizzato dai francescani di Sant’Antonio di Padova e l’altro nella qualificazione regionale della gara di matematica di Kangourou. Ai ragazzi più votati dai compagni per il comportamento sportivo sono stati assegnati i rispettivi riconoscimenti. Infine gli attestati relativi alle attività opzionali per gli allievi che hanno seguito positivamente i corsi annuali di latino, tedesco, francese, tastiera e ukulele.
All’uscita dalla chiesa le tavole erano già predisposte nel cortile della scuola per accogliere i circa 270 convenuti: allievi, genitori e docenti. Un nutrito ed efficiente gruppo di volontari ha servito la cena apprezzata per il variegato e gustoso menù. Sotto il porticato vari pannelli mettevano in mostra i disegni più significativi dei ragazzi, assieme alle pagine settimanali di Bra Oggi che riportavano notizie della scuola media. Tra una portata e l’altra i ragazzi, per una sera senza i telefonini, si divertivano negli ampi cortili.
Al termine la premiazione dei tornei sportivi di calcio maschile e femminile, di pallavolo e pallacolpisci. In conclusione la ormai tradizionale lotteria, la cui vendita era destinata alla cassa di solidarietà della scuola. Verso le 11 in poco più di un quarto d’ora come d’incanto tutto era stato ritirato e ripulito: è proprio vero che l’unione fa la forza! Al rientro a casa si leggeva sui volti la gioia per la serata trascorsa in semplicità e familiarità, complice anche il tempo che ha regalato un clima ideale per la cena e la festa all’aperto.
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